domenica 19 giugno 2011

La guerra delle macchine: TLC

E’ stata una lunga settimana, non me ne vogliate se non ho scritto assolutamente nulla.

Sto assistendo, in queste ultime settimane, ad una vera e propria guerra a colpi di prezzo sugli autoveicoli, e non solo.

Chevrolet, prodotta in Colombia, ha cambiato prezzo tre volte in due settimane. La Spark, ovvero la piccola di casa Chevrolet, è passata da 18 milioni e mezzo di pesos a 21 milioni e mezzo, la Mazda ha cominciato a far uscire i veicoli modello 2012 ed ha abbassato il prezzo di circa 7 milioni (si vede che han letto il mio articolo... :P ), la Bora (Volkswagen) lascia ai clienti uno sconto di solo un milione ... e questo la dice lunga su quanto i Colombiani sappiano dell’entrata in vigore del TLC con Messico ... e la Mito di casa Alfa Romeo la vendevano per 77 milioni di pesos (importarla vale circa un venti milioni in meno senza sconti) ed ora la lasciano per 68.

Ieri nel Parque de la 93 c’erano Audi, Ssangyong e Kia che svendevano i loro veicoli (con tanto di bombardamento commerciale in tutte le radio più ascoltate della Capitale), ma quello che mi ha fatto riflettere non è stato tanto il prezzo, quanto il fatto che offrissero un sistema di acquisto con 0 pesos di quota iniziale, e sei (si ben 6) anni di rate ad un bassissimo tasso di interesse.


Hyundai Genesis - qui si vende per circa 80 milioni di pesos, attualmente. Ricordo che la percentuale di nazionalizzazione é del 35%






Che succede? Semplice ... hanno tutti paura del colosso Hyundai, mentre la Chevrolet va in controtendenza, probabilmente perché è la macchina più venduta in Colombia, o forse perché sta spalleggiando la Andi che sarebbe la associazione degli assemblatori di veicoli.

E’ in atto una vera e propria battaglia fra importatori e assemblatori di auto per via del TLC con la Corea, e siccome il governo Colombiano non si lascia sottoporre né a giochi di potere, né a pressioni, le due parti stanno ricorrendo all’opinione pubblica attraverso l’arma della pubblicità.

Ovviamente la pubblicità pro - TLC si affida al fatto che le macchine coreane sono di buona qualità, con una tecnologia di punta e un fattore di sicurezza molto alto, e che con l’entrata in vigore del trattato, si potranno vendere ad un prezzo accessibile ad una buona fetta di mercato. La pubblicità contro – TLC invece fa leva sull’impiego. Migliaia di giovani che sognano di far parte dell’industria degli assemblatori non verranno assunti, mentre altri saranno a rischio licenziamento.

Tralasciamo i “facili” giudizi che si potrebbero dare sulla situazione... il governo sostiene che si, il problema è molto sentito da questo punto di vista, che però il TLC non va visto solo nell’ottica delle automobili perché ci sono grandissime aspettative anche per il settore agricolo (macchine agricole, caffè, tabacco, ortaggi, ecc), per i tessili, per l’allevamento. Chiaro che l’industria degli assemblatori è chiave in Colombia, e quindi la questione non è proprio di facile risoluzione... anche se quello che pensano molte persone è che il mondo deve proseguire la sua corsa, e così Colombia che deve entrare di diritto nel mondo del commercio a porte aperte.

Comunque stiamo parlando di un TLC che somma 1.240 milioni di dollari all’anno.

Fra le altre cose, la “guerra” si sta espandendo ad altri TLC... uno su tutti quello con gli Stati Uniti. In questi giorni ci sono state delle offensive anti trattato da parte dei leader dei sindacati statunitensi, che chiedono al Governo di verificare se effettivamente la Colombia rispetta i diritti del lavoratore e fissano un tempo utile di "verifica" a due anni. Il rappresentante commerciale dell’amministrazione Obama, d’altro canto, sta dicendo che non vuole portare il trattato alla firma del congresso insieme ai trattati di Corea del Sud e Panama. Sarà che il trattato con la Colombia è stato iniziato dall’amministrazione Bush?



...e il TLC con Europa?

Già si sa che dobbiamo aspettare il 2012. Ambo i lati sono alle consulte preliminari e siccome la situazione è abbastanza delicata (l’Europa è un crogiuolo di lingue) per ora stanno producendo 23 copie dei concetti di base, di modo che tutti gli Stati facenti parte dell'Unione possano sfruttare l'opportunitá.

...chi sa come andrà a finire, se la resistenza dei settori produttivi Colombiani (e non solo) è così forte...

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