venerdì 26 luglio 2013

Il costo della vita a Bogotà - 2013

Due anni fa, esattamente il 9 luglio, ho scritto l’articolo più letto del blog ... e quest’anno si bissa con grosse sorprese!! Chi ci vive lo sa ... chi vorrebbe venirci a vivere e per ora soltanto lo legge, ma spero se ne sia reso conto ... Bogotà è una città costosetta ... senza voler far confronti, nè voler scomodare le classifiche Mercer che la danno al 5° posto come la capitale più costosa dell’America Latina (alcuni dicono la numero 28 nel mondo, altri la numero 53, altri ancora la numero 64). Avrei voluto pubblicare prima l'articolo, ma ho avuto un po' da fare e non sono riuscito a organizzare per lo stesso giorno... ma è uguale... comunque risponderò presto anche a tutti i quesiti che mi avete inviato.

Mi pare invece interessante potervi dare i mezzi per fare dei confronti con le altre città "capoluogo di regione" colombiane ... diamo allora un’occhiata veloce alla classifica che ha prodotto nel 2012 il DANE (Departamento Administrativo Nacional de Estadística) sull’indice dei prezzi al consumatore. Considerando Bogotà come base di partenza per definire le percentuali di differenza, le città più costose in ordine decrescente sono state:

Grafico delle città più costose per beni/servizi (immagine disponibile in questo articolo nel sito della Lega Consumatori di Cúcuta).









Bucaramanga (+30,17%), Barranquilla (+19,54%), Cartagena (+18,46%), Villavicencio (+12,59%), Sincelejo (+10,33%), Valledupar (+3,95%) e Medellín (+2,41%).

Le città che invece hanno avuto un aumento percentuale inferiore, considerando sempre la capitale come base e sempre in ordine decrescente, sono state:

Manizales (0,00%), Neiva (-0,41%), Montería (-1,23%), Ibagué (-4,12%), Santa Marta (-4,53%), San Andrés (-5,35%), Pereira (-9,88%), Tunja (-11,11%), Riohacha (-15,23%), Quibdó (-16,05%), Cúcuta (-17,28%), Popayán (-19,75%), Armenia (-20,99%), Cali (-22,22%), Pasto (-30,86%) e Florencia (-51,03%).

Se consideriamo invece la media nazionale, i beni e i servizi che hanno avuto un aumento percentuale maggiore sono stati:

Educazione (+46,84%), Salute (+42,86%), Alloggi (+19,47%) e Alimenti (+3,17%).

Mentre queli che hanno avuto un aumento percentuale inferiore alla media nazionale sono:

Comunicazioni (-35,66%), Trasporti (-40,57%), Altre spese (-47,54%), Abbigliamento (-69,26%) e Diversione (-78,28%).

Grafico delle città più economiche per beni/servizi (immagine disponibile in questo articolo nel sito della Lega Consumatori di Cúcuta).









Certo, prese così come sono, le percentuali statistiche lasciano un po’ il tempo che trovano, anche perchè bisognerebbe leggerle in un’ottica un po’ più macro, ma soprattutto sarebbe interessante vedere in che direzione va il consumismo in Colombia (un po’ come avevo cercato di portare all’attenzione di voi lettori con questo articolo del blog) ... ma lascerò alla vostra curiosità la lettura dei dati del DANE che trovate in excel a questo url (cliccate su Número índices y ponderaciones por gastos básicos nacional. Total ingresos). Nella stessa pagina potete anche curiosare come cambia la "spesa" per le persone con ingressi alti, medi e bassi.

Dopo questo lungo preambolo, vediamo un po’ cosa è cambiato in questi 730 giorni di distanza dall’altro articolo. Innanzitutto Carrefour non esiste più perchè la catena cilena di supermercati Jumbo ne ha rilevato i punti vendita (è stata una bazzeccola finanziaria da 2 miliardi di euro che ha lasciato con un palmo di naso Walmart), mentre le altre grandi superfici sono rimaste pressochè invariate. La prima sorpresa arriva dal confronto dei prezzi sul kg di Limoni Tahiti che avevamo preso come base di partenza per dimostrare la grande differenza che c’era fra il mercato di piazza ed i differenti centri commerciali di Bogotà. Vediamo:

Superficie di vendita
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
Carrefour
3.400
-
Carulla
2.750
1.200
Éxito
2.230
1.200
Jumbo
-
1.100
Surtifruver
1.537
1.050
Olímpica
1.327
1.050
Plazoleta
1.105
950

Forse che le grandi superfici di vendita hanno capito che era gioco uniformarsi? Bah ... si e no. Su vari prodotti ci sono ancora troppe disparità e penso che questa dei Limoni Tahiti sia una pura coincidenza (o forse ogni 9 di luglio uniformano i prezzi perchè sanno che gli sto col fiato sul collo per scrivere questo articolo del blog... si, come no?).

Una tipica "Plazoleta de mercado".














Ad ogni modo non mi è possibile, oggi, dimostrarvi coi fatti che se parliamo di frutta e verdura in generale il mercato di piazza la fa ancora da padrone rispetto alle grandi superfici, ma prendetemi sulla parola. Vediamo quindi il confronto sui prezzi (scusate le tabelle fatte alla carlona, ma blogspot è quello che è, e bisogna accontentarsi di ciò che passa il convento): condizioni e tempistiche di rilievo sono esattamente le stesse del 2011, e siamo fortunati che 1 euro viene cambiato quasi agli stessi 2500 pesos di allora. Ho approfittato per rilevare giusto una ventina di prezzi in più, perchè ho avuto l'impressione (che poi è stata suffragata dalle conversazioni che ho curiosato dalle persone che stavano facendo la spesa) che siano aumentati i prodotti a disposizione dei consumatori.

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
1 kg mele
3.600
5.000
1 kg limoni
2.750
1.100
1 kg banane
1.490
1.530
1 kg mandarini
3.820
2.770
1 kg fragole
5.600
4.130
1 kg kiwi
5.100
5.200
1 kg mango tommy
1.700
5.590
1 kg mango azucar
-
4.400
1 kg melone
3.750
3.970
1 kg anguria
1.300
1.520
1 kg arance tangelo
2.300
2.100
1 kg melograni
-
6.210
1 kg maracuya
-
5.810
1 kg pesche nostrane
-
3.980
1 kg pesche noci
-
14.400
1 kg pesche nettarine
-
10.250
1 kg ananas (gold)
-
2.350
1 kg pere
-
6.000
1 kg papaya
-
1.700

Le pesche noci e le nettarine sono prodotti importati, ma non vi so specificare da dove li importino perchè purtroppo qui ancora non vige l’obbligo di indicarlo al cliente. Pare che l’aumento improponibile che ha avuto il mango sia dovuto a un’annata pessima, ma non ho trovato notizie certe a suffragio del dato.

Un "carrito de fruta". Si riconoscono i bicchieroni di mango tommy, anche se questi sono più piccoli di quelli dei quali vi parlo sotto.









Certo un dubbio ce l’ho ... sulla calle 100, in linea d’aria fra l’edificio del Ministerio de Relaciones Exteriores e l’edificio Platinum di Migraciòn Colombia, proprio davanti alla Notarìa 46 e a lato del "ponte scandalo" della 100, c’è una signora con due carrettini che vende spicchi di cocco (1/4) e bicchieroni di plastica strabordanti di mango tommy a 1.000 pesos ciascuno. Prezzo esattamente identico dal 2010 ... eeeeentonces??? O la signora ha una finca dove c'è mango come piovesse ... o non sa fare affari (e ne dubito) ... o scarsità di mango un padre maronno!

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
1 kg insalata
5.300
10.967
1 kg funghi
20.800
19.980
1 kg pomodori
1.800
2.940
1 kg pomodori cherry
4.470
13.800
1 kg carote
3.300
1.700
50 gr aglio
2.720
2.810
1 kg cipolla bianca
3.720
2.400
1 kg cipolla rossa
3.500
2.980
1 kg piselli
8.800
6.600
1 kg patate
3.540
1.840
1 kg patate criolle
2.300
4.600
1 kg spinaci
10.000
19.050

C’è da dire che i prodotti che hanno avuto un aumento spropositato (la lattuga, i pomodorini cherry e gli spinaci) è perchè nei supermercati non si trovano quasi più come prodotti "sciolti", ma vengono nelle confezioni come fossero "prima scelta" ... da qui il prezzo. Stesso motivo per il quale i funghi hanno il costo che hanno ......... non che i boschi colombiani (??) ne siano pieni, ecco.

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
1 lt olio di girasole
5.650
5.850
1 lt olio di oliva (1° prezzo)
-
18.460
1 kg parmigiano Alpina
17.978
52.700
1 kg parmigiano originale
-
184.700
1 kg mozzarella
42.900
-
1 kg mozzarella Colanta
-
20.130
1 kg mozzarella Alpina
-
17.150
1 kg mozzarella Primavera
-
19.190
1 kg polpa pomodoro Cirio
9.790
-
1 kg passata rustica Cirio
-
10.441
1 kg passata Cirio
-
11.000
1 kg pelati Cirio
-
17.225
1 kg sughi pronti Barilla
-
11.225
1 kg tonno Van Camps natur.
23.670
21.195
1 kg tonno Van Camps olio
23.250
19.295
1 kg spaghetti Barilla
10.100
-
1 kg spaghetti Monticello
-
9.340
1 kg spaghetti Doria (Ω3,6,9)
-
5.710
1 kg spaghetti Corticella
-
15.160

Piacevole sorpresa di quest’anno ... il reparto "olio di oliva" è passato da mezza mensola dimenticata da tutti nella quale albergavano almeno 300 specie animali dimenticate pari modo, a due interi espositori. In effetti oltre al succitato "1° prezzo" di un olio proveniente da vattelapesca, c’erano anche Olitalia (imbottigliato a Forlì) a 32.867 COP al litro, Monini (di Spoleto, si sa) a 26.380 COP al litro, un certo Olivetto (olio spagnolo, ma ha il sito web colombiano ... mah?) a 44.760 COP al litro ... e degli "olii organici di oliva in latta" a 140.300 COP al litro. La marca ... non vi saprei dire.

Quest’anno ho anche avuto il piacere di vedere in bella vista su un carretto di prodotti speciali una appetitosa formona originale di Parmigiano Reggiano (DOP) con il suo bel sigillo del consorzio omonimo ... dopodichè sono fuggito a gambe levate quando l’occhio si è posato sul prezzo ... fiero l’occhio, svelto il passo, insomma. Non che non sia fuggito dopo aver visto l’aumento di prezzo dello pseudo Parmigiano Reggiano Alpina.

A proposito della mozzarella (che due anni fa costava una fucilata), bisogna dimenticarsi la classica mozzarella bianca rotondeggiante che affettata fa la sua porca figura in una caprese ... tutte le mozzarelle di qui sono in mattonazzi quadrati tipo confezione delle sottilette anni ’80 e nemmeno divise a fette. Probabilmente qui la mozzarella viene usata esclusivamente come formaggio da pizza ... lo ignoro.

Oltre che il reparto "olii" anche il reparto sughi e polpe per pasta ha avuto il suo piccolo aumento, visto che è un pelo più facile trovare qualcosa in più. Il sugo pronto Barilla del quale si parla è il "Napoletana" (pomodoro e basilico, per intenderci). Se andiamo su un "Bolognesa" (tipo pomodoro e ragù, ma da buon emiliano mi offenderei anche solo a paragonarlo da lontano) il costo per kg passa a 12.225 COP, mentre per un "Pesto calabrese" o un "Pesto ricotta e noci" sempre di Barilla, il prezzo al kg sale a 65.526 COP.

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
1 uovo
338
183
1 kg mascarpone Belgioioso
-
57.300
1 kg mascarpone Galbani
-
43.805
1 kg margarina
11.280
10.800
1 kg yoghurt Alpina
6.000
7.420
1 kg yoghurt Parmalat
-
3.330
1 kg yoghurt Danone
-
2.950
1 lt latte parzialm. scremato
2.990
2.690
1 lt latte intero
2.770
2.725
1 kg confettura
5.000 13.040

Il costo delle uova è crollato ... in compenso se volete fare un buon tiramisù, forse vi conviene trovare un palliativo al mascarpone. Il reparto yoghurt è sempre stato molto ben fornito, ma quest’anno ci sono anche le offerte per i megapacchi (che non sono delle grandi fregate) che vanno da 1 kg in su. Due anni fa non avevo preso in considerazione nè Parmalat nè Danone perchè venivano in confezioni barattolino da 100gr x 6, quindi ero andato sul sicuro con la confezione da 250gr dell’Alpina, moltiplicando per 4.

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
1 kg prosciutto cotto
19.950
39.750
1 kg prosciutto crudo
112.375
110.000
1 kg wurstel
16.720
16.440
1 kg maiale (escalope)
13.980
15.020
1 kg lombo di maiale
-
16.000
1 kg pancetta di maiale
-
12.000
1 kg bistecca di manzo
-
13.100
1 kg costolette di manzo
-
3.980
1 kg di fianchetto di manzo
-
19.000
1 kg di fesa di manzo
-
20.000
1 kg goulash di manzo
-
11.950
1 kg macinato di manzo
-
13.200
1 kg vitello
13.700
17.000
1 kg petto di pollo
9.490
8.950
1 kg petto di pollo disoss.
-
13.000
1 kg cosce di pollo
-
10.500
1 kg filetto di pesce (Mojarra)
12.600
11.580
1 kg gamberetti sgusciati
19.980
-
1 kg gamberetti tigre
-
30.000
1 kg misto pesce e mitili
11.980
14.800

Relativamente ai prosciutti, nel 2011 il prodotto di riferimento era spagnolo ... quest’anno invece il cotto è brasiliano ed il crudo è di una casa produttrice statunitense ... che ne potranno mai capire in Brasile e negli States di prosciutti ... mah? Comunque quello che non capisco è il prezzo del cotto. Esiste un accordo commerciale con il Brasile (va sotto il nome "Mercosur") per le importazioni ed esportazioni di prodotti ... e due anni fa, che esisteva solo una bozza generica con la UE, il prosciutto spagnolo costava meno. E quindi???? Ci stan guadagnando a buffo ... poi un giorno vi racconterò un episodio "curioso", in tal senso. Nel settore carni ho pensato di aumentare il numero di tagli per essere ancora più specifico nel definire dei prezzi, anche se ne mancano una serie infinita, diciamo che quelli riportati sono i tagli che vanno per la maggiore a livello di vendite.

I "camarones"...













Parlando di pesce, i prezzi sono per quello fresco (sempre se si può parlare di "fresco" in alta montagna e coi problemi di trasporto che esistono in Colombia per via delle cordigliere delle Ande) e partivo dal presupposto che il prodotto surgelato costasse meno ... invece grandi sorprese: il gamberetto tigre ed il misto pesce e mitili, surgelati, costano quasi un 30% in più del prodotto ... eh ... "fresco".

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
150 ml dentifricio Colgate
5.750
9.850
400 ml shampoo Panten
10.870
10.730
1 lt sapone liquido
11.390
11.423
160 ml deodorante Axe
6.090
10.470

Due anni fa non avevo messo gli spazzolini da denti perchè mancavano, in un certo senso, "marche riconoscibili" ... quest’anno vi posso dire che tutti gli Oral-B vengono in pacchetti 2x1, durezza soffice (è raro trovare durezza media) e vanno da 7.000 COP fino a 13.000 COP dipendendo dal modello. Dentifricio e deodorante hanno fatto un balzo in avanti notevole ... e sono quelli che costano meno, fra tutti i tipi che è possibile scegliere. Chiaro che non ho messo marche sconosciute che costano, ovviamente, meno.

Prodotto
2011 (1 EUR = 2.511 COP)
2013 (1 EUR = 2.492 COP)
Aguila
3.984
3.970
Heineken
9.944
9.333
Peroni
10.601
10.212
Poker
4.626
3.965
Costeña
3.939
4.838
Club Colombia
4.782
5.202



1 lt Coca Cola
1.500
1.563
1 lt Pepsi Cola
1.300
1.333



0,50 lt acqua Cristal
1.000
1.170
5 lt acqua Cristal
4.000
4.790
20 lt acqua Cristal
9.000
8.500
0,75 lt San Pellegrino
-
5.390
1,50 lt San Benedetto
-
4.680
0,75 lt Evian
-
5.190
0,75 lt Perrier
-
7.200

Quasi nessuna sorpresa nel reparto bevande ... nelle birre spiccano un po’ l’aumento della costeña e la diminuzione della poker (tanto sempre di Bavaria si tratta, visto che ha in mano il 99% del mercato colombiano), ma una piacevole sorpresa è rivedere la Corona nel reparto ... prezzo al litro da 8.915 COP nel six pack di bottigliette, fino a 14.579 COP del formato classico. C’è da dire che la birra, in Colombia, viene considerato un prodotto protetto dalle normative nazionali (se non sapete cosa vuol dire leggetevi l’articolo sulle importazioni), ed è per quello che le birre d’importazione sono circa tre volte più costose delle nazionali. Prezzi pressochè stabili nelle "gaseosas".

La birra "Aguila" è la più bevuta in Colombia ... anche grazie alla trovata delle "Chicas Aguila"??


















Parlando di acqua ... le proprietà organolettiche dell’acqua colombiana sono sostanzialmente diverse dall’acqua alla quale siamo abituati in Italia ... sicuramente è qualcosa che ha a che vedere con gli elementi chimici in soluzione, ma pare quasi che quella di qui "manchi di sapore". Ad ogni modo, ho aumentato il numero di prezzi inserendo, giustamente, alcune marche internazionali importate.

Fra le altre cose ... in Jumbo hanno messo una serie di espositori con l'avviso gigante "prodotti dal mondo" ... gli unici italiani presenti in detti espositori sono Mulino bianco/Barilla con i baiocchi (a 29.889/kg se li mangiano loro), Pavesi/Barilla con i crackers (22.600/kg ... come sopra) e Monini con l'olio di oliva, del quale abbiamo già parlato.

Ma passiamo alle domandone: quanto si paga a mangiare fuori casa?

Il corrientazo, costituito da "sopa, bandeja e jugo", va da 5.000 a 8.000 pesos secondo la zona dove lo si mangia (a 3.500 già è difficilissimo trovarlo, se non impossibile). Essendo un piatto da lavoratori, molti ristoranti della strada lo propongono, ed alcuni lo affiancano al "ejecutivo" che di norma costa circa 3/4.000 pesos in più. La differenza? Mah ... di solito il secondo è un’alternativa "a scelta" del cliente e viene sempre con sopa, bandeja e jugo.

Esempio tipico della "bandeja" del "corrientazo".














Asaderos, hamburgueserias, ristoranti di catena e ristoranti "in" non han cambiato di molto i loro prezzi che si trovano quasi in linea con quelli di due anni fa. Probabilmente una variazione c’è stata, essendo che qualche materia prima ha cambiato i prezzi, che l’inflazione sta sul 3,27% e che gli stipendi sono aumentati in media di un 4,91% ... l’impressione, però, è che l’aumento non si sia percepito.

E il caffè?

Il "tinto callejero" resiste a 500 pesos, mentre Oma e Juan Valdez aumentano i prezzi (che sono pressochè uguali fra di loro ... un espresso sta a 2.300 pesos) ... e io continuo a dire che è più buono quello che si compra in strada. Certo è che se stiamo a guardare i prezzi del supermercato, anche il caffè ha avuto il suo bell’aumento: fra 15.000 e 25.000 COP al kg contro i 10/20mila di due anni fa. Quest’anno nei supermercati ha fatto capolino anche Illy nella sua caratteristica latta simil-alluminio ... a 147.900 COP/kg (e sticazzi no?). Oma per espresso sta a 35.560 COP/kg e Juan Valdez, sempre per espresso, sta a 42.794 COP/kg.

Quasi dimenticavo i famosi granizados ... stranamente il prezzo di quest’ultimi è aumentato di parecchio: da 3.500 COP in su si è arrivati quest'anno ad un prezzo da 4.500 pesos in su...

Bevande ... jugos e vini?

Una bella limonata (o aranciata) dissetante della calle, che SA VERAMENTE di limonata (o di aranciata) e non di acqua, costa sempre 800 pesos o giù di lì, in contrasto con i jugos di alcuni ristoranti che facilmente arrivano a costare anche 5.000 pesos al bicchiere. Ad ogni modo nei supermercati il costo per litro è fra i 3.000 ed i 6.000 COP per litro. Si, sono aumentati.

Mmmmh... dissetante!!












Relativamente ai vini non è cambiato molto su ciò che abbiamo detto due anni fa, nemmeno nei prezzi. Le grandi superfici di vendita hanno un’intera corsia dedicata ai vini e non è raro trovarvi venditori-intenditori che aiutano il cliente negli acquisti ... apro una parentesi ... sarà che in molti han letto l’articolo che era uscito sul giornale "La República" in maggio? Il giornale in questione è specializzato in economia, impresa e finanza ed ha prodotto un articolo nel quale sottolineava, parallelamente a curiosità di marketing su bottiglie ed etichette, che il consumo del vino in Colombia è aumentato del 61% in cinque anni (quasi il 30% solo nell’ultimo anno) a fronte di una caduta del Rum del 55% ... l’articolo parlava anche di un lieve incremento per le birre (+14%) e di un forte incremento dell’aguardiente (+50% ... confidenzialmente chiamato “guaro”, soprattutto dopo un paio di bottiglie). Devo decidermi a scrivere ‘sto benedetto articolo sui vini ... :|

Pane?

Non è cambiato nulla da due anni a questa parte. Solo che Carrefour non c’è più ed al suo posto Jumbo ha mantenuto la sezione pane con baguette et similia che però vanno da 1.800 COP in su (non più da 1.500)... il pane comunque è molto differente da quello che si andava a comprare dal formaio vicino casa... volevo intervistare un amico che ha una panetteria a Cartagena ... vediamo se si lascia intervistare, così vediamo che ne pensa lui della situazione. =)

Gelati!!!!

Le stesse considerazioni di due anni fa, valgono ancora oggi, anche per i prezzi. Una palla costa 2.500 pesos, due palle 3.500 e le coppe partono da 4.500 pesos. Certo è che, per lo meno, c’è un pelo in più di varietà nei gusti e nelle coppe, e sicuramente c’è stato un aumento nelle vendite visto che non è più una rarità vedere le persone "de paseo" con un cono gelato alla mano. Anche le ciambelle homeriane di Dunkin' donuts costano 2.500 pesos se comprate singolarmente, fra parentesi.

Io continuo a preferire il gelato di questa catena qua, senz'ombra di dubbio... certo non è cremoso come quelli ai quali siamo abituati in Italia, ma è buono.










Ed i trasporti?

Curiosando nel sito della Secretaría de movilidad de Bogotá ho trovato una tabellina interessante che vi ripropongo tradotta, visto che riporta il confronto dei prezzi dei taxi 2012/2013.

Oggetto
Unità
2012
2013
Valore unità ogni 100 metri
1
$68
$70
Partenza
25
$1.700
$1.800
Valore ogni 30 secondi di attesa  
1
$68
$70
Sovraprezzo per o dall’aeroporto/ponte aereo
50
$3.400
$3.500
Ricarico notturno (dalle 20:00 alle 5:00) – domeniche e festivi
24
$1.600
$1.700
Corsa minima
50
$3.400
$3.500
Servizio per ora 
225
$15.300
$15.800
Porta a porta
9
$600
$600
Sovraprezzo dal terminal di trasporto
7
$500
$500

In effetti se facciamo i conti, scopriamo che i prezzi di una corsa in taxi, dal 2011, non è che siano cambiati molto. Parlando di transmilenio, costa 1.700 COP nelle ore "pico" (ore di punta) e 1.400 COP nel resto della giornata. Le busetas (che insieme ai taxi sono quelle che causano più "desmadre" nel traffico e che in via del tutto teorica dovrebbero sparire nel 2015 secondo il piano SITP) costano 1.450 COP per il viaggio diurno e 1.500 COP per il notturno... fino a quando state sul bus. Scendete e ne prendete un altro e dovete pagare di nuovo.

La benzina continua a essere alta: da circa 8.500 a 9.000 pesos il gallone, anche se esiste un pelo di libero mercato e quindi un distributore può fare prezzi molto diversi da un altro. In effetti un sito interessante, per scoprire quanto costa la benzina in Colombia, è "tugasolina".

La SOAT.














Parlando di veicoli, c’è stata una certa frenesia all’acquisto di un veicolo nuovo fra il 2011 ed il 2012, ma pare che per ora il mercato abbia rallentato un po’. Probabilmente la frenesia era dovuta al fatto che erano stati aperti dei TLC e quindi i prezzi dei veicoli erano scesi ... comunque se volete scoprire quanto costa il SOAT (Seguro Obligatorio de Accidentes de Transito), qui trovate un bel pdf coi prezzi (un auto nuova con meno di 1.500cc paga 222.000 pesos), mentre che per il bollo normalmente arrivano a casa i documenti della Secretarìa distrital de hacienda che vi dice quanto dovete pagare (ma se siete curiosi, qui scoprite quanto costano le tasse sui veicoli ... è difficile inserirvi un prezzo fisso perchè il bollo va in base al valore di mercato dell'auto). Ogni anno, dopo i primi sei anni di vita del veicolo, è obbligatoria una revisione (revisòn tècnico-mecànica), il cui costo è di circa 140.000 COP per le automobili (le tariffe generiche le trovate qui).

Esempio di "tarjeta de propiedad" dei veicoli in Colombia.











Per quanto riguarda la moto, per fortuna che continuo a non pagare il bollo, ma quest’anno sia la revisione che l’assicurazione sono state due sberle non indifferenti. Nel 2011 per un 125cc pagavo 195.000 COP di assicurazione e 52.000 COP di revisione (che per le moto è annuale dopo i primi due anni di vita). Quest’anno 328.400 di assicurazione e 71.200 di revisione! L’assicurazione la giustificano dicendo che è perchè le moto fanno molti più incidenti delle macchine e con più danni ... beh, vedendo come guidano a Bogotà non fatico a crederlo. Peccato che qui non esista l’assicurazione fatta su misura del guidatore, ma si opta per fare di tutta l’erba un fascio.

Anche per quest'anno ... qualcosa di curioso?

I prezzi delle automobili!! Contando che alcuni modelli non sono gli stessi che vendono anche in Europa (ricordo ancora la sorpresa di vedere una Clio con carrozzeria berlina), le marche che hanno venduto più auto in Colombia, secondo la rivista Motor sono state Chevrolet, Renault e Hyundai. Secondo la lista, vi posso dire che effettivamente a Bogotà si trovano quasi esclusivamente queste tre marche ... seguite, effettivamente, da sporadiche KIA, Ford, Toyota, Nissan e Mazda. Le prime due marche sono assemblate in Colombia (qui e qui dicevo anche la mia, in merito), mentre la terza è importata e si fa forte del TLC appena aperto con la Corea ... nonostante del TLC avrebbero dovuto beneficiare molto prima la Ford e la Volkswagen prodotte in Messico, ma si sa che qui gli importatori ingrassano alle spalle dei consumatori ... e a volte la colpa non è nemmeno loro. Ma veniamo ai prezzi!!

Un Chevrolet Spark 1.0 Ls parte da 20.290.000 pesos per arrivare ai 28.890.000 di un GT full optional. Un Renault Logan 1.4 Familier, che è il modello meno costoso, parte da 24.290.000 fino ad arrivare ai 31.290.000 di un 1.6 Dinamique. Gli Aveo Family 1.5 stanno a 24.790.000 fino ai 38.790.000 degli Emotion 1.6. Insomma ... in linea di massima stiamo fra i 20 ed i 30 milioni per una macchina "base". Chiaro che se andiamo su macchine un po' più "blasonate", i prezzi cambiano abbastanza ... una Audi A1 (1.4 Ambition Sportback Plus) ed un BMW Serie 1 (114i) costano sui 70 milioni. Così come se andiamo su modelli SUV o Pickup. Sapete cosa costa oggi il famoso taxi dell'articolo omonimo? Ben 29.490.000 che sale a 32.590.000 per il modello 1.100. A proposito dei taxi mi toccherà scrivere un bell'articoletto...

Una delle auto che considero fra le più belle...














Un paio di curiosità in più ... se andate da un qualsiasi concessionario e dite: si, ok, la macchina costa "x", ma se io pago tutto subito? Sapete qual'è la risposta????? Eh, quello è il prezzo! Noi non facciamo sconti! Incredibile ma vero. Poi ... provate a chiedere la macchina col colore, non so, verde calze di spugna dei tedeschi negli anni '80, col tettuccio fuxia e gli interni rosa shocking ... colore e interni che ovviamente vengono offerti sul sito della casa madre (ovviamente parlo delle importate). Risposta??? Ah, no, noi abbiamo solo il colore bianco, quello nero e quello rosso, tettuccio dello stesso colore e tutte con interni neri! Non ci credete???? Provate ad andare in un qualsiasi concessionario e fare le stesse domande... =)

Nei miei peregrinaggi fra l'Italia e la Colombia ... cosa ho trovato di supremamente costoso in Colombia rispetto alla terra patria?

Come si dice sempre ... domanda e offerta. La Colombia è terra di nascite! Ci si imbatte in signore/i con passeggini, eredi in braccio, o al "guinzaglio", o per mano ... altro che baby boom! Secondo index mundi in Colombia ci sono mediamente 2,12 figli per coppia... quindi sono estremamente costosi tutti quei prodotti che riguardano i bambini. Non vi posso produrre esempi pratici, al momento, ma vi posso dire con assoluta certezza che un latte in polvere con identiche caratteristiche vitaminiche in Colombia costa 3 volte che in Italia. E i pannolini .... circa 4 volte più costosi (stessa marca!!). E su, su, fino ad arrivare ai giocattoli e ad ammennicoli vari che in alcuni casi arrivano anche a costare 6-7 volte in più. Ora ... è chiaro che il confronto va fatto su marche e modelli simili o per lo meno che abbiano uguali caratteristiche di comparazione ... ma ciò che mi ha fatto riflettere è che spesso e volentieri la qualità non va di pari passo col prezzo. E un giorno vi racconterò il motivo di quest'affermazione.

Infine, gli stipendi.

Minimo di legge: 589.500 COP (+9,14% dal 2011).
Viatico di trasporto: 70.500 COP (+11,63% dal 2011).

E questo è quanto, per il 2013! Domande, dubbi, perplessità ... usate l'apposito "form" o inviatemi un commento sul blog, grazie!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la pazienza che dedichi ai tuoi lettori e per questo bell'articolo. Ho notato che hai il pudore di non convertire il salario minimo in euro ;-) Ho la famiglia da oltre 13 anni a Santa Marta, una delle città meno care della Colombia se si escludono le aree rurali, e ti posso dire che i prezzi aumentano a singhiozzo con percentuali minime del 23% all'anno. Nel 2000 potevo mantenere la famiglia con 650-800 euro, adesso me ne vogliono almeno 1300 (ma con le spese straordinarie sono di più). In pratica costa di più vivere in Colombia che in Italia del nord, oppure se siete bravi andiamo alla pari. Chi si sorprende faccia presente che parlo di un nucleo famigliare di 3,5 persone (una a mezzo carico). Chi va a vivere in Colombia da solo e si adatta può farlo anche con soli 800 euro al mese. Magari non a Bogotà. Bogotà come Cali, Medellin, Cartagena è una città cara. Conosco italiani che ci vivono con la famiglia e faticano a starci dentro con 3,5 milioni di pesos al mese. E' dura.

Terre Rosse ha detto...

Ciao Anonimo Samario
Ti ringrazio dei complimenti ... spero solo di togliere un po' di confusione dalla testa a quanti vogliono venire a vivere in Colombia. Sono stato a Santa Marta un po' di tempo fa ... e ricordo certi prezzi (favoriti anche dal cambio EUR-COP di allora) super concorrenziali. Già tre anni dopo i prezzi si erano adeguati alla capitale......... comunque non c'è molto da sorprendersi. A meno di vivere a certe condizioni, la Colombia non è proprio a buon mercato, indipendentemente da quello che si può dire in merito da una o dall'altra parte. Di positivo c'è che comunque ci sono gli "estratos" che per certe cose sono un aiuto.
Saluti