sabato 27 agosto 2011

Risposte ad alcuni followers: II

Nuove risposte a nuovi dubbi. =)

Diego Delcolle: bello il tuo articolo ma nn mi chiarisce un punto cardine...e cioè se uno straniero è obbligato a seguire un corso scolastico per entrare nella categoria dei tecnicos o può semplicemente mettersi in gioco e dimostrare le proprie competenze.

Ciao Diego, buona domanda.
L’iter scolastico che seguiamo in Italia è formato da 5+3+5=13 anni, mentre quello Colombiano è di soli 5+6=11 anni. Questo vuol dire che quando noi usciamo dalle superiori, in Italia, abbiamo all’attivo i classici due anni in più che servono, in Colombia, per essere considerati dei “tecnici”. In tutti i casi in cui non si sono terminate le scuole superiori in Italia, tocca terminare la carriera di “Bachillerato” ed eventualmente fare i corsi. Un istituto per le carriere tecniche/tecnologiche è il SENA (Servicio Nacional de Aprendizaje), dove si incontrano diversi tipi di specializzazione, ma anche le università possono offrire detti corsi.

Ora non so esattamente come vengano considerati coloro che escono dai licei scientifico e classico, ma si potrebbe scoprire.

Normalmente per lavorare in proprio non servono corsi, a meno che tu non voglia lavorare in un settore che richieda determinate specializzazioni. Per aprire un ristorante, ad esempio, non devi avere sostenuto dei corsi di cucina, ma se apri un ambulatorio di massaggi, sicuramente ti chiedono degli attestati (se non una laurea) che comprovano il tuo livello di specializzazione nella materia, a meno che tu non trovi qualcuno che “garantisca” per te e risponda davanti alla legge per eventuali danni che tu possa arrecare al prossimo.

Ratatouille ... il miglior cuoco di sempre. Ovviamente il Copyright é della Disney.















Ovviamente è diverso se vuoi andare a lavorare come cuoco in un ristorante ... chi ti contratta deve avere la certezza che sta assumendo una persona che sa il fatto suo, e quindi contratterà un “tecnico (o tecnologo) di cucina” ... meglio se con esperienza.

Poi ci sono anche i “casi” come quello che è capitato al sottoscritto. Quando mi hanno contrattato per il primo vero lavoro, nemmeno mi han chiesto la tarjeta profesional di Architetto, quando invece in altri posti oltre a quella han chiesto un fascio improponibile di documenti (fotocopia del visto, fotocopia della lettera del ministero che comprovava l’omologazione del titolo, fotocopia degli attestati dei corsi sostenuti, lettera di presentazione del datore di lavoro precedente, cv nelle lingue conosciute, ecc...).

 L'Architetto ... una professione, a dispetto di quanto si pensi, abbastanza complessa








Un anacronismo nei cantieri è che il “maestro de obra” può essere un semplice bachiller, però l’elettricista e l’idraulico ai suoi comandi devono essere tecnici ... mah? D’altra parte se un medico può essere gerente generale di un’impresa di costruzioni...

Astroboy: dov’è la lista dei lavori? E perchè gli architetti li consideri a parte per gli stipendi?

Ciao Paolo!
Sull’informe del Ministero avevano solo accennato alle prime dieci professioni più pagate in Colombia, però mi immagino che da qualche parte debba esistere, detta lista. Personalmente ho cercato sul sito del ministero, sul sito del DANE, e ho sbirciato nei siti delle università fra le “investigaciónes laborales de los recién egresados” ma la ricerca non mi ha portato a nulla.

Credo che qualcuno della Manpower, o di agenzie simili possa sapere qualcosa in piú sul tema, ma non conosco nessuno che ci lavori e quindi mi riuscirebbe difficile verificare...

Gli architetti sono a parte per tutta una serie di motivi.

Innanzitutto molte imprese richiedono gli architetti prima che essi abbiano terminato la carriera. Probabilmente per formarli ed indirizzarli in uno specifico settore ... qui quasi non esiste la figura dell’Architetto con la A maiuscola che fa tutto. Qui differenziano moltissimo ... esiste chi fa i preventivi (arquitecto de presupuestos), chi si occupa del commerciale (arquitecto vendedor), chi fa il capo cantiere (arquitecto residente), chi amministra (arquitecto administrador), chi progetta (arquitecto diseñador), chi supervisiona (arquitecto gerente), chi disegna (arquitecto dibujante), chi si occupa delle licenze (arquitecto de curadurìa), chi non fa niente e guadagna più di tutti (jefe de la empresa, e 98% dei casi non è architetto né ingegnere)... e via così.

Un progetto di Richard Rogers












Pensa che a me avevano appioppato un gerente, in un cantiere, che guadagnava quattro volte il mio onorario e non aveva studi specifici, ma aveva dieci anni di esperienza nella gestione di un ristorante... dal muratore fino all’impresa di fornitura macchinari da cucina, erano tutti disperati... ma in Colombia succede anche questo.

Comunque nella fascia dei “recien egresados”, agli Architetti pagano un “sueldo promedio” mensile di 1.200.000 pesos. Tranne il caso del commerciale che guadagna minimo + prestazioni + viatico + 0,5% di commissione sulle vendite, e tranne il caso del direttore di cantiere che normalmente deve avere un minimo di due anni di esperienza (e anche in questo caso richiedono esperienza specifica: acabados, obra negra, grandes superficies, ecc) e che riceve una media di 2.000.000 di pesos.

Ma tutto ciò è MOLTO relativo, perchè ho visto offerte di lavoro per architetti urbanisti con dieci anni di esperienza, per 2.500.000 di pesos ... DIECI anni di esperienza. Il problema è che c’è anche chi accetta quelle condizioni, e quindi il mercato del lavoro approfitta abbassando il salario medio.

Gli Architetti che lavorano in proprio normalmente basano il proprio onorario sul costo dei lavori, ed anche lì ci sono differenze. C’è chi si mette d’accordo col maestro, chi con i fornitori, chi con gli specialisti... ma in linea di massima un onorario medio viaggia sul 12% del costo di costruzione.

Astroboy: E come funzionano gli albi professionali in Colombia? E come mi iscrivo a un albo professionale?

Di nuovo ciao Paolo! Come sempre domande precise ... ho inserito anche queste due che mi avevi fatto via Facebook, perchè è un bene sviscerare anche detti argomenti. =) Ti commento che sto parlando con un medico e parlerò con un avvocato in questi giorni, per capire se il loro albo professionale funziona come quello degli architetti. Poi ti/vi farò sapere con un articolo apposito sugli albi professionali e su come ci si iscrive da stranieri.

Uno degli albi che non funziona in Colombia: quello degli Architetti...



Intanto ho giá pronto un articolo su come ci si sposa in Colombia ... i documenti ... i costi ... perché ho visto che molta gente si sposa con delle Colombiane, ma a molti non é chiaro l'iter da seguire e se ci voglia o meno un visto per farlo. No, non ci vuole nessun visto per sposarsi. E si ... c'é un iter da seguire anche una volta terminato il matrimonio affinché venga riconosciuto legale per l'Italia. A presto ... =D

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