sabato 16 febbraio 2013

Così è (se vi pare) - Así es (si así os parece)

« ...vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa... »

Bentornati a Vivere in Colombia!! Stavate scappando da altre parti, lo so, lo so ... e sono anche convinto che sia un’ottima cosa poter avere dei riferimenti e dei confronti con altre persone che scrivono sulla Colombia. Quello che mi piace meno è quando, dal civile scriversi, si arriva alle offese personali. D’altra parte si sa che quando si è particolarmente in vista perchè si scrive di vita vissuta in una Nazione, si diventa bersagli anche di coloro che leggono, in definitiva, ciò che vogliono leggere ... o che, peggio, “vedono” della Nazione di cui si parla, ma non sono in grado di ammettere che tutto il “male” del quale io scriverei, arriva dalla loro personale distorsione di ciò che realmente è scritto su queste pagine virtuali. “Vivere in Colombia” non è certo un canto d’amore delle umane genti colombiane (che rispetto ed ammiro per tutta una serie di motivi) e non lo potrà mai essere. Ma non è nemmeno un canto d’amore delle umane genti italiane (anche loro che per ovvi motivi rispetto ed ammiro) ... e di nuovo non lo potrà mai essere.

Innanzitutto perchè sarebbe oltremodo “cieco” confrontare/comparare due mondi che sono totalmente distanti/distinti fra di loro (caro “anonimo oriundo”). Se si parla di differenze, è perchè, volenti o nolenti, esistono ... ma il giudizio sull’essere “differenza meglio” o “differenza peggio” lo lascio a coloro che avranno modo di viaggiare per la Colombia e provare sulla loro personale pelle ciò che io, semplicemente, riporto. Anche perchè (caro “anonimo sboccato” del quale non ho pubblicato le quattro righe che la tua “cultura” è riuscita a mettere insieme con elevato stile “letterato”) siamo tutti animali soggettivi ... e quello che piace al signor X, non piace sicuramente al signor Y, e così via. Cosa ti da più fastidio? Che in quest’epoca di incertezze io cerchi di stare dalla parte dell’obiettività più che dell’amore incondizionato, o forse ti dà solo fastidio non aver compreso nè la terra nella quale vivi, nè quella nella quale vorresti vivere?

Non lo so e sinceramente non mi importa (me vale cinco, in pratica). Anche perchè in coscienza non ho mai fatto, e non farò mai, l’errore di “confrontare/comparare” la mia terra natìa con la terra che mi ha adottato. "Diverse" lo sono, si. Solo per il fatto di avere avuto altre premesse culturali, sociali, politiche e storiche (e non solo), che sono poi alla base della difficoltà di adattamento dello straniero rispetto al luogo che hanno conosciuto per anni e del quale han fatto talmente l'abitudine da non vedere alcune "ovvietà" che hanno sotto al naso.

http://img.easyvoyage.com/logos/esv/blog/esv_blog_IT.pngPer fortuna c’è anche chi valuta attentamente le notizie che vi riporto su questo blog. E’ il caso del portale di turismo “Easy viaggio”, che ha scelto questo blog come rappresentativo della Colombia per aiutare i propri clienti a valutare un possibile viaggio anche apprendendo dalle notizie che arrivano “dal basso”. Sono contento perché vuol dire che nel mio piccolo un segno l’ho lasciato, anche se questo significherà dover inserire molte piú notizie legate alla Colombia e non solo a Bogotà. Anche in quest’ottica sto cercando di venire a capo a tutta una serie di interviste a italiani che vivono qui in Colombia in realtà diverse (NON “diverse meglio” o “diverse peggio”, attenzione) da quella nella quale io vivo il mio quotidiano.

Ma tornando a Easy Viaggio, nel portale relativo alla Colombia troverete tutta una serie di notizie utili su questa terra, non ultimi hotel, voli e quanto si può volere da un portale dedicato ai viaggi. E’ doveroso dire che senza voi, affezionati lettori che “vivono” con me attraverso queste pagine le vicissitudini bogotane di un italiano, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Un grazie davvero di cuore ... e ci sentiamo presto, spero!

2 commenti:

Gogoquiksilver ha detto...

Caro "terre_rosse chiocciolina...", come molte volte m'é capitato, tocca plaudere alle tue parole.
Condivido totalmente.
Ciò che mi piacerebbe aggiungere a quanto da te affermato, é semplicemente l'invito ai nostri connazionali a levarsi, per un momento, gli occhiali da turista che sempre inforcano quando si parla di qualche terra esotica fuori dall'Italia. E' risaputo, infatti, che é connaturato all'italica virtude trovare che fuori sia sempre meglio di dentro...e che la patria natia sia in assoluto il più terribile dei posti in cui vivere. Questo atteggiamento, tipicamente italiano, porta sempre gli Italiani a "sputtanare" dovunque e comunque il proprio Paese indipendentemente dal metro di paragone.
Bene, sono 150 anni che siamo uno Stato unificato e questa inclinazione c'è sempre stata e non vedo per cui debba estinguersi ora (l'unico momento in cui ci si trova veramente "fratelli d'Italia" è quando gioca la Nazionale...forse).
Dall'altra parte, invece, ci sono tutti gli altri cittadini di un Paese straniero che ascoltano e leggono le notizie riguardanti il proprio Stato per cui esso và difeso sempre e comunque nei confronti di chiunque (anche se ciò che si scrive é la cruda verità) per principio di indigeno (non parlo di gente che vive in capanne seminuda eh, mi riferisco all'abitante di un'area geografica che sempre é vissuto nella citata area geografica...sia francese, tedesco o colombiano) orgoglio nazionale.
Insomma, vista la già sostanziale differenza tra una parte e l'altra (e quindi differenze sì, ci sono) vorrei invitare chi legge a sospendere, per un momento, il proprio giudizio per leggere e meditare su ciò che ha letto perché, come sempre, la verità stà sempre a media via.
Insomma, non siate ingenui innamorandovi a prima vista di qualunque cosa vediate, basta che sia diverso da ciò che si é sempre visto. Citando il vecchio adagio "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa ciò che perde ma non quel che trova", non significa che nuovo sia logicamente meglio, ma soltanto differente. Non diventate dei Timothy Treadwell delle genti....tale personaggio é quel signore che, innamoratosi degli orsi grizzly, ha vissuto 13 anni assieme a loro finché non é stato dagli stessi sbranato.
Grazie per la pazienza dimostrata e vi auguro ad essere più analitici e critici in ciò che leggete e leggerete.

Terre Rosse ha detto...

Ciao Gogoquiksilver, un piacere rileggerti di nuovo nel blog... e non ho proprio niente da aggiungere a quanto hai detto. Sacrosanto dire che la vera verità sta a media via ... se la media via coincide con quanto si è detto nell'articolo e aggiunto da te posteriormente, bene ... altrimenti, pace. :)