giovedì 21 luglio 2011

Tipi di visto in Colombia: ma che ca...? Costituire una società in Colombia – la SAS

Come avrete già letto nell’articolo sul visto per la unión libre, il 20 di giugno molte cose sono cambiate nei visti. A una prima occhiata non avevo dato troppo peso alla lista dei visti che è possibile fare in Colombia, e quindi solo in questi giorni mi sono reso conto di una cosa fondamentale... hanno tolto uno dei visti più importanti, attraverso il quale moltissime persone potevano entrare in Colombia senza troppi problemi.

In pratica, prima del 20 giugno, lo straniero che voleva restare in Colombia aprendo un suo negozietto poteva seguire la normale trafila di: fare il “pre-RUT” (non è un doppio suono onomatopeico, significa “prima del“ - Registro Único Tributario), entrare alla camera di commercio, aprire la sua attività personale, qualsiasi essa fosse, con un capitale minimo, come persona fisica e sotto il regímen simplificado, cercare un posticino da affittare, fare il “RUT”, iniziare la sua attività e cambiare il “famoso timbrino” per un regolare visto da negoziante direttamente in Colombia (quindi senza lo sbatti di uscire dal paese).


Modulo tipo per il RUT
















Facile, peró ... questo visto non esiste più. O meglio ... è stato incorporato ad un visto che si chiama “Temporal especial como socio o proprietario establecimiento comercial o inmueble” e che ovviamente non è lo stesso, o almeno non parte dalle stesse basi e non sviluppa gli stessi concetti. Da oggi chiunque voglia entrare in Colombia per aprire una propria attività che non sia da professionista indipendente (per quella c’è un altro visto), deve a tutti gli effetti fondare una società, quindi figurare come persona giuridica, quindi passare a regímen común, ed essere obbligato a depositare un capitale minimo stabilito per legge (100 salari minimi mensili vigenti ... e probabilmente qualcuno di voi che ha un minimo di conoscenze finanziarie, avrà colto l’ironia di cosa significhi tutto ciò a livello d’importazione di capitale straniero).

Ma c’è di più ... questo visto NON è possibile farlo in Colombia. Ovvero che una volta che avrete fatto tutto lo sbatti dei documenti, vi toccherà pure uscire dal paese per andare in un qualsiasi Consolato Colombiano all’estero e ricevere il sospirato visto.

Un tipico visto Colombiano.











Ho fatto riferimento a regímen simplificado e regímen común, ma...

qual’è la differenza?

Sempre nei limiti della mia conoscenza del mondo tributario e amministrativo Colombiano vi posso rispondere che:

Regímen simplificado mi permette

non impelagarmi con questioni societarie, quindi aprire la mia impresa con un capitale anche di 100.000 pesos (e quindi pagare una cantata di matrícula comercial – questa va a scaglioni secondo il capitale iniziale dell’impresa)

avere un ingresso lordo fino a 90 milioni di pesos e non essere obbligato a fare la dichiarazione delle tasse

non pagare IVA, e quindi...

...non fatturare... e

l’unico obbligo è tenere un registro (che si compra in qualsiasi cartoleria) di vendite, spese, salari, servizi, ecc., con cadenza diaria per eventuali controlli della DIAN (quelli delle tasse).

Con il Regímen común devo

dichiarare le tasse, e secondo attivi e passivi della mia impresa pagare la matrícula comercial (quindi non posso inventare ... mi tocca pagare un commercialista per sapere esattamente quanto)

ogni due mesi pagare IVA e retefuente

fatturare

tenere in ordine registri contabili con le fatture in ordine con cadenza diaria per eventuali controlli DIAN

E questa è solo la punta dell’iceberg... ma realmente non è un problema essere in simplificado o in común, solo che ovviamente i costi tributari ed amministrativi sono totalmente differenti e la faccenda si complica un po’. Però ... se siete società, vi tocca il común e non ci sono discussioni in merito, anche se vi lascio solo immaginare lo straniero che arriva in Colombia e non conosce assolutamente nulla di nulla sulle questioni societarie, tributarie, amministrative, e via dicendo.

L’impressione è che stiano cercando in qualche modo di bloccare il flusso di stranieri in entrata in Colombia. O meglio, non tanto bloccare quanto riservare l’ingresso solo a chi si trova nelle condizioni di avere un discreto capitale da parte (il minimo è per l’appunto $ 53.560.000 – 21.430 € al cambio attuale - per la costituzione della società).

Una bella foto della CC di Bogotá che trovate a questo Flickr










Ma per fare una società cosa tocca fare?

Ah, e beh ... qui entriamo in pieno “iure”. Io ovviamente non vi posso dare un aiuto in tal senso, anche perché i tipi di società possibili sono abbastanza (per azioni, per azioni semplificata, anonima, limitata, ecc) e ciascuna di queste ha delle linee guida differenti e concetti differenti nella gestione tributaria, ma soprattutto in diritto amministrativo...

...però...

...sicuramente una delle società che è più facile costituire è la SAS (Sociedad por Acciones Simplificada), e la Camara de Comercio di Bogotà vi dà totale aiuto in questo senso. Vi dice che per costituire la vostra società dovete iniziare con il redigere un “acto constitutivo” nel quale spiegate in puro giuridichese chi siete, perchè fondate la società, capitali della società, quote della società, nome della società (cosa trasportate? Si, ma dove andate? Un fiorino!) e cose così.

Dovete sincerarvi che il nome della società che volete aprire non esista già in Colombia (e lo potete scoprire in tempo reale qui).

Una volta fissato su carta tutto ciò (non temete, qui trovate una copia di un acto tipo), andate alla DIAN e fate quello che si chiama pre-RUT ... con quello si va in Camara de Comercio, si richiede tutto il papelèo del quale avete bisogno per costituire la società (ancora una volta, non temete ... alla CC sono molto gentili e vi aiutano in tutto e per tutto, addirittura ci sono dei ragazzetti in panciotto rosso che vi aiutano perfino a compilare i moduli correttamente), si guarda nell’apposita tabella per sapere quanto si paga di matrícula comercial, si va allo sportello, si lasciano tutti i documenti, si paga e ... in meno di una settimana sarete i fortunati e regolari possessori di una SAS in Colombia!!

Una cosa importantissima, da non dimenticare, é che per costituire societá o per aprire una vostra attivitá, o per qualsiasi bazza che abbia a che fare con CC e DIAN, dovete avere un indirizzo al quale vi possano spedire le notifiche. E per quanto gli faccia piacere inviarvi delle mail, hanno bisogno di un indirizzo fisico ... e non é ammesso un indirizzo all'estero. Quindi, prima di tutto, dovete aver preso almeno un mezzo buco in affitto per poter avere la sede della vostra attivitá. L'indirizzo lo potete cambiare in seguito...

"Quelli" delle tasse... =D







Ma come ... è così facile?

Si ... disarmante, vero?!

E il problema e la fregatura dove stanno?

Niente fregatura ... problemi... beh ... provate a disdire la società che avete creato. =D Anche se il Governo sta discutendo una legge che permetterà di sciogliere le società in meno tempo e con una serie di documenti minimi.

E non ho bisogno della “cédula de extranjería” (carta di identità dello straniero in Colombia) per fare tutto ciò?

Solo nel caso di una SAS virtuale avrete bisogno della cédula, negli altri casi la risposta è no, avete bisogno solo del passaporto in corso di validità...

...però...

...una volta fatta la SAS dovete tornare alla DIAN e fare il RUT con i dati che vi daranno in Camara de Comercio. Una volta fatto questo, potete tranquillamente produrre tutti i documenti che vi serviranno per fare il visto. Fatto il visto e di conseguenza fatta la cédula de extranjería, il consiglio è di tornare alla DIAN e far inserire il numero della medesima nel vostro RUT, e fare lo stesso in CC. Anche se non è necessario, è un bene avere tutto regolarizzato.

Ma ci sono facilitazioni nel creare una società?

Si, precisamente esiste una legge (1429 del 2010) che dice che se costituite la società nell’anno solare in corso, avrete tutta una serie di facilitazioni fiscali e tributarie. Non entro nel merito della legge ... LEGGEtevela! =) Ma una dritta ve la posso dare ... aprire una SAS fino al 31 dicembre di quest’anno vi permette di non pagare la matricula comercial. E non è la sola cosa positiva della 1429...

Ma quindi ... io che non ho quei soldi come ci entro in Colombia?

Eh, la cosa non è di facile soluzione. E’ per questo che fra un paio di giorni vi parlerò del visto Temporal Trabajador, per vedere se almeno da quel lato riuscite ad infilarvi.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel post Giovanni! Chiaro e...terrorizzante!

Terre Rosse ha detto...

Grazie Niki, ma ... terrorizzante per cosa? :D Per la difficoltá di fare un visto, per la presunta chiusura colombiana o per la facilitá nel costituire una societá? :O

karina ha detto...

ciao sono una ragazza colombiana ma dovrei andare in colombia per investire con mi sposo e vorrei sapere che documenti ha bisogno lui per stare piu di 90 giorni??????

Terre Rosse ha detto...

Hola karina,
estas casada con èl, estas en union libre, o es simplemente tu novio?

Si estan casados, èl puede pedir la visa temporal como conyuge de un nacional colombiano.

http://giovannipacciani.blogspot.com/2011/06/tipi-di-visto-in-colombia-temporal.html

Cuidate

Maurizio ha detto...

Sono d'accordo che in qualche maniera la Colombia ora sta chiudendo, mi ricordo, nel 2006, quando feci il mio primo visto de negocio, comunque dovevi preparare tutti i documenti in Colombia e poi uscire dal paese per andare ad un consolato colombiano a farti apporre il visto sul passaporto. Io per l'occasione andavo a San Antonio del Tachira in Venezuela, dall'altra parte della frontiera di Cucuta. Si risolveva tutto in 2 giornate, e ne approfittavo per far spesa a basso costo passare le giornate in piscina in attesa che il consolato colombiano sbrigasse tutte le pratiche. Adesso avere un visto de negocio o de trabajo ho visto che è diventato un vero casino e comunque non più soluzionabile in 2 giorni. Me ne sono reso conto nel 2010, quando ne feci fare uno per un mio compagno di lavoro italiano, si sono triplicati i documenti e la rottura di scatole. Invece quando il primo visto è fatto, per i rinnovi al ministero va sempre tutto liscio.

Gianni ha detto...

Ciao, complimenti...articolo molto interessante.
Vorrei chiederti se il capitale necessario per la costituzione della società può essere utilizzato ai fini della società stessa (acquisto merci, affitto locali) oppure se si tratta semplicemente di una specie di fondo di garanzìa?

Terre Rosse ha detto...

@Maurizio: hai perfettamente ragione. Anche se ti odio perchè mi devi uno stracchino. :D

@Gianni: ti ringrazio. Figurati che le normative sono cambiate di nuovo relativamente al costituire una società in Colombia.

Non è chiarissima la tua domanda, e ti spiego perchè: dobbiamo operare un distinguo fra "capitale per aprire una società", e "capitale per aprire una società e beneficiare del visto come socio".

Nel primo caso, puoi aprire una società in Colombia anche con 100mila pesos, che siano di capitale (soldi fisici depositati in banca) o di attivo (acquisto merci, affitto locali, eccetera) poco importa.

Nel secondo caso, il ministero parla di : "capital o activo registrado de propiedad del extranjero" ( http://www.cancilleria.gov.co/services/colombia/visas/temporary/special/commercial ) quindi esattamente uguale al primo caso, anche se in questa situazione devi avere capitale o attivo che non sia meno di 100 salari minimi (57.600 pesos è il salario minimo 2012) . Ignoro cosa voglia dire "registrato" ... probabilmente che ci siano fatture o altro che comprovano senz'ombra di dubbio che l'attivo della società è di proprietà dello straniero.

Comunque se proverai ad aprire una società qui in Colombia ti renderai conto che la vera difficoltà sta nell'aprire un conto in una banca ... questo è il vero anello debole della catena.

Alessandro Flaim ha detto...

Per il conto in banca basta avere un funzionario di fiducia che si prenda la responsabilità!
Mi sono reso conto che per il conto in banca è molto discrezionale la cosa.

Freschissimo ha detto...

Ciao Giovanni,
prima di tutto grazie per questo post, mi hai fatto risparmiare un sacco di tempo in ricerche e traduzioni :)
Volevo chiederti se:
1. Nel caso in cui la società sia composta da 2 o più elementi, il capitale iniziale da versare per ottenere il visto raddoppia o triplica, oppure non vi è distinzione?
2. Le persone facenti parti dell'eventuale "SAS" sono tutte coperte da visto o solo il socio maggioritario ne beneficia?

Grazie mille :) Aspetto tue notizie!!

Terre Rosse ha detto...

Ciao Alessandro!
Diciamo che si ... è discrezionale. Dipende dalle conoscenze, da chi ti presenta, o da quanto sei bravo a venderti al gerente della banca ... soprattutto se vai suffragando le parole con abbondanti documenti che comprovano determinati tipi di affare. :)

Ciao Freschissimo!
Ti ringrazio! Ci sono un paio di cosettine che sono cambiate da quando ho scritto l'articolo, ma nella sostanza rimane uguale. Ti rispondo puntualmente:

1 - dipende dalle quote di partecipazione che ogni socio darà alla futura società. In linea di massima se tu fondi una società con 10 pesos di capitale, il socio che entra e vuole il 50% deve metterci 5 pesos di capitale. Ci sono anche situazioni nelle quali si fonda al 50% una società, e nell'atto si definisce che A è socio investitore e B è socio non investitore che parteciperà nella società con lavoro o attivi non di capitale ... o che so io. In questo caso, comunque, consiglio tu vada dagli "asesores jurídicos" della camera di commercio che possono essere un grande aiuto in tal senso (e sono gratis).

2 - i soci sono coperti da visto sempre nel caso in cui ottemperino con le richieste del medesimo. Se tu fondi una società con, per dire, tre soci stranieri, e tutti e quattro avete bisogno del visto, ciascuno di voi deve depositare i famosi 100 SMMLV. Certo è che c'è sempre l'escamotage ... tu puoi fondare la tua società ed assumere gli altri "soci" come lavoratori a tempo indeterminato. Ma anche qui, consiglio un buon avvocato, essendo che esiste un "decreto di proporzionalità" fra lavoratori colombiani e stranieri, del quale (attualmente) ignoro le linee guida.
Spero di averti aiutato. :)

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanni. Guardavo il regimen simplificado. Tra i requisiti vi è il limite delle entrate in 500 UVT. Un UVT vale 26.049 COP, quindi il limite è a 13 milioni di pesos. E' corretto?

Terre Rosse ha detto...

Ciao Anonimo Simplificado

Confesso essere un po' arrugginito sulle norme relative al règimen simplificado, ma fino all'anno scorso si passava a règimen comùn dichiarando un lordo di più di 110 milioni di pesos annui.

Comunque nel dubbio, contatta un qualsiasi "contador" che sicuramente sono aggiornati. Se non puoi, mandami una mail e vediamo se posso chiedere a qualcuno che conosco.

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanni, sono sempre io l'anonimo 'critico'. Ogni tanto mi ricordo di ringraziarti per lo spazio che dedichi. Il limite per il simplificado è poco sopra gli 80 milioni COP annui. Senza commercialista e IVA, basta un bolletario. Il che non è male. Adesso per dare un pò di 'carne' al blog si potrebbe parlare di cosa fare. Da sempre chi arriva crede di cavarsela aprendo un ristorante (errore fatale), un pub (e. drammatico), un bar (refrescheria internet cafè: e. classico), una pizzeria da asporto (boom due anni fa ora morta e sepolta), l'ostello (ora in crisi), il taxista (voglio morire subito), barbiere-parrucchiere (passi la giornata a guardare i passanti). Proponiamo: che si può veramente fare in Colombia?

Anonimo ha detto...

Caro Giovanni,
Sono Francesco.
Non mi e' molto chiaro se il regimen semplificado esiste ancora ed e' possibile usarlo.
Se si, chi apre un'attivita' in questo modo lo puo' fare solo individualmente, giusto?
Inoltre, se apro un'attivita' in questo modo posso accedere al diritto di qualche tipo di visto?
Grazie per la risposta e per il blog.

Terre Rosse ha detto...

Bella lí Anonimo 'critico'. :)

Grazie per il prezioso commento ... in effetti avendo chiuso il negozio da un bel po' non avevo idea di quanto fosse il salto fra un régimen e l'altro.

Per quanto riguarda il cosa fare ... é una domandina scomoda, ecco. Dopo un tempo prudente in Colombia e con i contatti giusti (incluso quelli che non parlano per il gusto di ascoltarsi, per dirla) é sempre possibile fare un buon investimento nei cosiddetti settori di nicchia o sapendo con anticipo determinate cose che ai piú sono precluse.

Ma senza entrare nell'ambito cabalistico, sono stato in silenzio per alcuni mesi sul blog perché prima di tutto ero indietrissimo con la corispondenza, poi perché in questi giorni ho parecchio da fare, ma soprattutto perché sto studiando un paio di investimenti dei quali parlare in queste pagine!

Come si dice in questi casi ... stay tuned! ;)
Un salutone!
Giovanni

Terre Rosse ha detto...

Ciao Francesco.
E grazie dei complimenti al blog.

Si, esiste ancora ed é possibile utilizzarlo. Avevano parlato alla DIAN di toglierlo perché ai piú pareva anacronistico, come sistema, peró avrebbero poi dovuto spiegarlo a quel 60% dei commercianti che portano a casa la pagnotta anche grazie alle scappatoie del simplificado.

Esattamente come dici tu, per lo meno in camera di commercio ti dicono chiaro e tondo che nel momento in cui entri in una societá di fatto con qualcuno, vai diretto a común. Ho esempi di gente che sta in societá e continua ad avere simplificado, ma non credo sia possibile per le societá nuove.

La questione del visto non é chiara sul sito del Ministero (parliamo del visto TP7). Certo é che se stiamo al dover pagare i famosi 100SMMLV, giá si sarebbe fuori dal limite (gentilmente chiarito dall'anonimo 'critico' poco piú sopra) entro il quale si sta in simplificado ... vedró se qualcuno mi chiarisce la situazione.

Un saluto
Giovanni

Anonimo ha detto...

Salve, un saluto a tutti. Se, oggi, Luglio 2014, quasi Agosto, decidessi di investire in colombia, es: 100.000,00 euro, cosa consigliereste per avere un reddito da poter vivere tranquillamente nel paese ? Il cambio parallelo esiste ? Quanto è oggi ? Come italiano posso acquistare, fare società, aprire attività commerciali o turistiche ?
Ringrazio tutti anticipatamente.
Luciano